Pochi dubbi, quasi tutti concentrati dalla metà campo in su. È il bagaglio che accompagnerà il Bari sabato sul volo che condurrà la squadra a Venezia, prima tappa del campionato 2025/26 dei biancorossi. All’orizzonte c’è subito un avversario reduce da una retrocessione e intenzionato a tornare in A il prima possibile. Per i biancorossi c’è un motore da rodare invece in coda a un’estate dal sapore di rivoluzione tecnica, procedura che potrebbe non essere ancora approdata alla parola fine.
I dubbi di Fabio Caserta, si diceva. Riguardano condizioni fisiche e stati di forma mentre una certezza c’è e non è di quelle che fanno piacere: al Penzo non sarà serata da ex per Cristian Gytkjaer, già in panchina per onor di firma in Coppa Italia a San Siro con il Milan e fuori dai giochi per i primi due turni di campionato a causa di una infrazione della prima falange del quinto dito del piede destro. Assenza che riduce il volume di scelte al centro dell’attacco, laddove il candidato alla sostituzione sarebbe Moncini, frenato in settimana da un affaticamento muscolare. Le opzioni di ruolo per la casella di centravanti, con l’area mercato al lavoro per un terzo profilo da aggiungere di qui all’1 settembre, al momento si fermano qui. In caso di panchina per Moncini, allora, si andrebbe verso un cambio di assetto tattico o si procederebbe all’adattamento al centro del tridente di uno tra Partipilo, che scalpita per una maglia da titolare, o Sibilli.
Se la difesa sembra destinata a ripartire dal quartetto visto a San Siro davanti a Cerofolini – Dickmann e Dorval, quest’ultimo chiamato a tornare al centro del progetto, sulle fasce e la coppia Vicari-Nikolaou al centro – in mezzo al campo qualche dubbio c’è nonostante una coperta al momento ancora abbastanza corta, tra inserimenti da completare e chiavi della regia da assegnare: al comando delle operazioni potrebbe vedersi dal 1’ Verreth, con Braunoder che scalerebbe nella casella di mezzala e la conferma di Pagano, timido a Milano ma in palla nel precampionato. Finirebbe in panchina Bellomo. Da valutare poi le risposte che arriveranno in queste 48 ore da Gaetano Castrovilli, accolto come un re al ritorno a Bari: la mezzala campione d’Europa – ha scelto il numero 4 – è già in discreta forma e potrebbe strappare la convocazione per il Penzo. Strategia copia e incolla per Mirko Antonucci, anche lui in campo già poche ore dopo l’atterraggio in Puglia. Chissà che non riescano a mettere in difficoltà Caserta sulle scelte di partenza di qui alle 19 di domenica, quando è in programma il fischio d’inizio di una partita che il Bari giocherà senza tifosi, o quasi: acquisto dei ticket nel settore Ospiti concesso solo a chi non risiede a Bari e provincia.



