Si scrive difesa, si legge reparto granatieri. Già, perché l’arrivo di Francesco Vicari nel Bari 2022/23 non aumenta solo tasso tecnico e personalità della linea allestita davanti alla porta. Soprattutto, aggiunge centimetri a una difesa già ricca di abilità nel gioco aereo e prestanza atletica. Il difensore classe 1994, tesserato con un contratto biennale con opzione di rinnovo al termine di una trattativa durate più di un mese, ha preferito Bari ad altri ammiratori: su tutti, i croati dell’Hajduk Spalato, che avevano proposto un contratto a cifre e durate più importanti di quelle biancorosse, e il Palermo nella stessa categoria.
Ad accoglierlo nel gruppo ci ha pensato capitan Valerio Di Cesare, il veterano del gruppo con i suoi 39 anni e le sette stagioni in biancorosso: “L’ho affrontato da avversario e ne ho sempre ammirato le qualità” le sue parole. Trasformate in fatti sin dal sabato mattina, quando Vicari è sceso in campo per la prima volta con i suoi nuovi compagni di squadra sul terreno di gioco di Roccaraso. E non è passata inosservata una qualità in comune con tre degli altri quattro senior al centro della difesa: la stazza. Già, perché il centrale romano supera i 190 centimetri e fa del gioco aereo uno dei suoi pezzi forti. Dimostrato anche in Serie A con la Spal, maglia che ha indossato 96 volte nella massima categoria, conquistando anche una chiamata in Nazionale per uno stage, e quasi 200 negli ultimi sei anni. Da pilastro, non solo della difesa.
1 metro e 87 è invece la statura di capitan Di Cesare, di poco superiore ai 185 centimetri di Gigliotti e ai 184 di Terranova. Stessa statura di Marco Bosisio, centrale del 2002 tesserato con un triennale dopo la trafila nel settore giovanile del Milan. Tanta fisicità per difendere la porta, oggi affidata al trio Frattali-Caprile-Polverino. Che a Mignani e Polito i difensori molto strutturati fisicamente piacciano, non è un mistero: così Daniele Celiento, unico brevilineo del reparto difensivo, oggi è uno degli indiziati per salutare la squadra in sede di mercato. Vicari, Di Cesare, Terranova, Gigliotti: in quattro fanno quasi 8 metri. Una linea Maginot per un Bari che vuole prepararsi alla Serie B mostrando i muscoli.
