Da Barletta-Ferrandina a…Barletta-Ferrandina. Tutto in 49 giorni. Cercando di cambiare rotta dopo un avvio di stagione complesso e di dare continuità ai segnali di netta ripresa visti con Manfredonia e Pompei, partite concluse con sei punti in tasca, quattro gol fatti, porta inviolata e un gap dalla vetta ridotto a -5. Dall’esordio stagionale in Coppa Italia, con tanto di eliminazione ai calci di rigore dopo l’1-1 dei tempi regolamentari con i centri di Kisseih e Manetta, i biancorossi di Massimo Pizzulli hanno trovato maggiore equilibrio, pur perdendo la luce di Guadalupi in regia, e individuato nuovi attori protagonisti. Tra questi c’è Esteban Giambuzzi, titolare nelle ultime tre uscite in campionato, quelle in cui il Barletta non ha incassato gol.
Quel ko ai rigori in Coppa aveva rappresentato per il Barletta l’alba di un percorso non semplice, passato per i pareggi con Virtus Francavilla, Fidelis Andria e Francavilla in Sinni e il ko sul campo della Sarnese. Il 3-0 di sabato scorso al Pompei ha permesso di festeggiare la prima vittoria casalinga di stagione.
Sfruttare il fattore Puttilli resta allora l’indirizzo per il weekend che verrà, quando a Barletta arriverà proprio il Ferrandina. Giambuzzi si candida per la quarta presenza di fila da titolare, cercando magari di riannodare il filo con il vizio del gol che lo ha contraddistinto in Puglia tra Andria e Barletta.
Intanto l’infermeria lentamente si svuota. Morde i freni verso il ritorno tra i convocati Peppe Coccia, altro veterano dell’out di destra. La coesistenza tra l’ex Cerignola e Giambuzzi è possibile?



