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Barletta, AAA leader cercansi. Ginestra studia un cambio di modulo?

Ore di confronti. Sono quelle in corso in casa Barletta. Obiettivo, cancellare la netta sconfitta per 3-0 incassata sul neutro di Matino contro il Nardò, migliorare una classifica che vede Silvestri e compagni a quota quattro punti dopo altrettanti turni di campionato e trovare una precisa identità. Quella che era stata la forza del gruppo biancorosso nella stagione 2022/23 e che oggi si fatica a percepire. La seconda sconfitta in altrettante trasferte di campionato nel girone H di Serie D ha palesato limiti già noti, amplificati dall’inferiorità numerica patita in avvio di gara per la discutibile espulsione ai danni di Inguscio: una squadra che fa fatica a far gol – sono stati soltanto tre in cinque partite ufficiali, Coppa Italia inclusa – tutt’altro che invulnerabile dietro – un solo clean sheet, contro il Gallipoli in casa, e sei reti al passivo – e dal ritmo spesso compassato.


L’avvio choc di Matino, con due legni e un gol per i padroni di casa, ha messo in luce i vizi del Barletta in questa prima fase di stagione. La reazione successiva al 2-0, con la traversa colpita da Bramati, è stata un sussulto in una domenica quasi a senso unico. I malumori della piazza, già accennati dopo una campagna acquisti nel segno della rivoluzione, con sole quattro conferme, sono emersi con evidenza dopo il 3-0 di domenica scorsa. E hanno fatto rumore: quello garantito da una tifoseria che ha dato fiducia in estate a scatola chiusa una squadra costruita ex novo con quasi 3000 abbonamenti sottoscritti. La società si è blindata nel silenzio stampa, mai peraltro ufficialmente annunciato ma evinto per l’indisponibilità a rilasciare interviste nel postpartita. Così ci si deve affidare alle sensazioni e ai rumors generati dai soliti bene informati. Al momento le posizioni di Ginestra e Pavarese non sono in bilico ma è chiaro che i loro destini potrebbero passare anche dalla prossima partita casalinga, la sfida al Bitonto che a inizio settembre ha eliminato i biancorossi dalla Coppa Italia: 1-1 nei tempi regolamentari e successo del gruppo di Valeriano Loseto ai calci di rigore. Non sono da escludere novità di formazione per dare la scossa a una manovra spesso monocorde. In tal senso Ginestra potrebbe valutare un cambio di modulo, accantonando al momento quel 3-5-2 che non sta garantendo adeguata protezione alla difesa e non assicura un’adeguata presenza nell’area di rigore avversaria.


Agli aspetti tattici, vanno sommati quelli legati alla ricerca di leadership: Schelotto, nonostante il pallone perso sul 2-0 del Nardò, resta uno dei più positivi in questo avvio di stagione. Da altri veterani come Marsili, Di Piazza – indisponibile nella trasferta di Matino – e Russo ci si attende ben altro contributo. Il tutto in attesa di sfoltire un gruppo squadra che oggi annovera 30 tesserati, più di un club che gioca le coppe europee. Valutazioni che passano dalla prova del campo, con il Bitonto atteso alla prossima curva.

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