Federico Cerone e il Barletta di nuovo insieme a 10 anni dall’addio? É più di una suggestione di mezza estate. Dopo gli arrivi di Nicola Loiodice e Riccardo Lattanzio, infatti, in casa biancorossa c’è la volontà di poter lavorare a un terzo colpo nel reparto offensivo. E l’identikit del fantasista romano, 37 anni a dicembre, sembra quello più congeniale. I numeri parlano per Cerone, che con la Puglia ha un legame speciale: uomo squadra e in doppia cifra due anni fa in sei mesi con la divisa della Fidelis Andria, trascinata fino in finale playoff da leader tecnico, promosso in C cinque stagioni orsono con il Bisceglie. Dove il 10 suggeriva e ad andare a segno c’era proprio Lattanzio, affiancato da Montaldi in attacco.
La scorsa stagione ha dimostrato ancora una volta il peso specifico che Cerone può avere nel campionato di Serie D. Lo ha vinto, nel girone G con il Giugliano, da assoluto protagonista: il contributo alla causa è stato di ben 18 gol e 14 assist. Fino all’addio, annunciato sui social perché, come spiegato dal diretto interessato, “non sempre le situazioni e le idee vanno nella stessa direzione”. Ora è tempo per l’ex giocatore, tra le altre, di Brindisi, Savoia, Gravina, Torres, Mantova e Pisa, di scrivere un altro capitolo della sua storia in campo. E la Puglia, seconda casa, è un’opzione sicuramente gradita. Anche se le sirene di mercato, vedi quella della Casertana, non mancano.
Con Barletta, poi, c’è una storia interrotta a metà: un anno mezzo in C, tra gennaio 2011 e giugno, 2012, tra luci e ombre. Con cinque gol in 30 presenze e un amore che all’epoca non era sbocciato. Almeno in campo. Dieci anni dopo, Cerone ha acquisito maturità, leadership mentale e tecnica e rappresenterebbe un profilo ideale nel 4-2-3-1 che mister Farina ha in mente per la stagione che verrà. Il suo nome è di quelli che scaldano la piazza: non a caso, appena è stata ventilata l’ipotesi di un Cerone bis, i social del trequartista sono stati invasi da messaggi di tifosi biancorossi. Da non sottovalutare, poi, il fattore Puttilli: tornare nel rinnovato impianto di via Vittorio Veneto sarebbe sicuramente un elemento di ulteriore fascino. Per capire se la suggestione potrà tramutarsi in trattativa sarà fondamentale attendere i prossimi giorni. Intanto, mentre in società, si lavora anche all’allargamento dell’area sponsor, fondamentale per calibrare gli investimenti, il Barletta guarda anche a difesa e centrocampo: avviati contatti per Andrea Petta, ultime due stagioni a Bitonto, e Gaetano Logoluso, ultima annata tra Lavello e Casarano.