Un Barletta dai due volti: è quello che ha ceduto ai rigori al Bitonto nel primo turno di Coppa Italia. Al Puttilli l’1-1 dei tempi regolamentari, seguito dalla lotteria dal dischetto con il penalty decisivo fallito da Sepe e la successiva trasformazione di Murilo, ha messo in mostra una duplice versione della stessa squadra. Timida nella prima ora di gioco, decisamente più padrona del campo negli ultimi 30 minuti. Lo sa bene anche mister Ciro Ginestra.
Contro il Bitonto la base tattica è stata nel solito 3-5-2, privo però di elementi di esperienza come Silvestri e Lobosco in una difesa guidata da Bramati al centro e da Sapri tra i pali. A centrocampo è mancata sveltezza nella manovra, complici anche i pesanti carichi di lavoro sostenuti dalla squadra, mentre hanno convinto gli esterni: preziosa l’esperienza di Schelotto, buono l’impatto di Venanzio, subentrato a Rizzo e autore dell’assist per il pareggio di Ngom. In attacco l’allenatore crede nella versatilità di Russo e aspetta il miglior Di Piazza.
C’è poi il pubblico: anche contro il Bitonto, nella prima domenica di settembre, il Puttilli ha risposto presente con circa 3000 spettatori sugli spalti.
Testa ora al campionato, con più di qualche dubbio di formazione da sciogliere e un calciomercato che resta aperto fino al 16 settembre. Domenica sarà tempo di avviare il cammino nel girone H con la trasferta sul campo della Paganese, trasmessa in diretta su Telesveva. Il Barletta che debutterà tra le mura amiche il 17 settembre contro i campani del Santa Maria Cilento mentre il derby con la Fidelis Andria è fissato per il 19 novembre al ”Degli Ulivi”. Chiusura di campionato sul campo dell’Angri il 5 maggio 2024.
