Il giocattolo del Barletta Calcio sul campo, quello che aveva permesso nella stagione 2021/22 di festeggiare il Triplete in Eccellenza e nella scorsa annata di toccare per diverse settimane la vetta del campionato di Serie D e di giocare la semifinale playoff, si è rotto. Sono bastate 24 ore per certificare i dubbi che le prime 14 giornate di campionato nel girone H avevano già seminato per strada: il pokerissimo rifilato dal Martina al Puttilli a Diaz e compagni è il ritratto del presente biancorosso. Una squadra lontana dagli avversari di vertice e che nemmeno il più ottimista dei tifosi potrebbe definire “in grado di fare meglio dell’anno scorso”, intento che era stato invece proclamato a più riprese all’alba della stagione dalla dirigenza biancorossa.
Il capitombolo casalingo con il Martina ha seguito di due settimane la sconfitta, meno netta nel punteggio – allora terminò 0-2 – ma altrettanto palese per differenza con l’avversario, patita al Puttilli per mano della capolista Team Altamura in un filotto negativo inaugurato con il ko per 4-3 nel derby di Andria. Il pareggio di Casarano, impreziosito dalle parate di Provitolo, è stato probabilmente esito della reazione di pancia di una squadra che non poteva restare indifferente alle dichiarazioni in conferenza stampa dell’ormai ex allenatore Ciro Ginestra.
Lo stesso Ginestra che da domenica sera formalmente non è più sulla panchina biancorossa. Effetto di dimissioni presentate poche ore dopo il ko con il Martina Una scelta presa, assicura chi conosce da vicino il 44enne campano, dopo aver provato a dare tutto alla causa. Andando anche oltre i dissidi con l’ex ds Pavarese, reduce da esoneri in serie, che in estate non era riuscito a raggiungere nemmeno uno degli obiettivi senior fissati dagli allenatori, e cercando di dare una quadra a un organico non allestito per giocare con il suo modulo preferito, il 3-5-2. Lascia una rosa con valori da metà classifica a metà classifica: 20 punti dopo 15 giornate, a -7 dai playoff e +6 sul sestultimo posto. Difficile, per chi aveva gli occhi impregnati di realismo, immaginare qualcosa di diverso a inizio stagione.
Il malcontento della piazza verso la dirigenza è diffuso e il rapporto con i vertici societari è ai minimi storici. Dati di fatto, attestati dalle rumorose proteste all’esterno del Puttilli dopo il 2-5 del Martina. Il futuro societario sembra giocarsi su più tavoli, intanto un passo in avanti – almeno nella comunicazione – è arrivato da Michele Dibenedetto, main sponsor del club che si è detto disponibile attraverso una nota ufficiale a rilevare l’intero pacchetto societario in asse con altri imprenditori barlettani. Non resta che attendere che dall’interesse dichiarato si passi alla trattativa.