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Barletta, massimo risultato con il minimo sforzo: Farina chiede ai suoi di tornare una macchina da gol

Il cammino del Barletta a pieni giri è ripartito. E’ stato sufficiente un gol, quello firmato al 31’ del primo tempo da Vito Lavopa, con complicità del compagno di squadra Manzari e del difensore avversario De Cesare, per passare di misura a San Marco in Lamis e avviare il girone di ritorno con il marchio di fabbrica che ha contraddistinto quasi tutto il girone di andata dei biancorossi: la vittoria. 12 su 13 nella prima parte di stagione, 1 su 1 nella seconda parte. Il risultato sta anche stretto per la mole di gioco espressa dalla sua squadra a Francesco Farina.
In effetti nel primo tempo il Barletta è stato in grado di mettere sott’assedio la porta del San Marco, nonostante una condizione meteo ai limiti del proibitivo. Farina ha chiesto ai suoi più determinazione sotto porta: conti alla mano, nelle ultime tre partite – Coppa inclusa – il Barletta ha segnato due gol. Numeri molto lontani dalle medie esibite nelle prime 12 gare di campionato, con Pignataro e soci a segno ben 40 volte, quasi 3 e mezzo per ogni partita giocata. Il vantaggio sul Corato secondo, pari a 6 punti, resta comunque di tutto rispetto e quello dell’allenatore suona più come un monito per il futuro al figlio che spesso e volentieri prende 10 all’interrogazione che non un richiamo all’ordine. Intanto all’orizzonte c’è il Città di Mola, prossimo avversario atteso domenica al San Sabino di Canosa per chiudere il 2021 sul campo. All’andata contro i baresi il Barletta calò la prima manita di staigone, concetto numerico ribadito anche nella nona giornata di campionato contro l’Unione Calcio Bisceglie.

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