Due partite, un solo obiettivo: il salto di categoria in Serie D, dimensione che nella storia del club manca dall’annata 2007/08, chiusa al secondo posto nel girone H e con il ripescaggio in Lega Pro, Seconda Divisione. Per il Barletta di Francesco Farina si avvicina la settimana che vale un’intera stagione. Prima i biancorossi saranno impegnati domenica 8 maggio alle 15.30 nella finalissima di Eccellenza pugliese contro il Martina, sfida che contrapporrà le vincitrici dei gironi A e B a un mese dal termine della regular season. Poi sei giorni dopo, sabato 14 maggio, saranno di scena a Rieti per sfidare il Salsomaggiore nella finale di Coppa Italia Dilettanti. Entrambe le partite hanno un solo significato per Pignataro e compagni: la promozione. Traguardo raggiunto dall’alba di settembre, quando ha avuto il via un percorso che ha portato alla vittoria del girone A con 70 punti sui 78 a disposizione nelle 26 partite giocate e all’accesso alla fase nazionale di Coppa proprio grazie alla vittoria per 2-1 nella finale di Molfetta contro il Martina. Di lì in avanti i biancorossi hanno messo in fila San Marzano, Melfi, Locri e Ossese, perdendo le due ultime trasferte in Calabria e in Sicilia con il brivido ma in maniera indolore e dimostrando di avere numeri e personalità per arrivare fino in fondo. Le vittorie stagionali sono 32 tra le due competizioni, i gol complessivi sono 96 e quota 100 appare alla portata. In città si respira un entusiasmo che mancava da anni e Farina, esperto in vittorie e record, ha predicato calma ed equilibrio nel cammino che conduce a Taranto, dove si prospetta una cornice di tifo che da entrambe le parti ha davvero nulla a che vedere con l’Eccellenza. Il Barletta ha due match point per chiudere una partita lunga nove mesi. Ma in testa ha solo il Martina.
