Francesco Rubini, neo direttore dell’area tecnica del Bisceglie, ha le idee chiare. Ha scelto di intraprendere questa avventura con forti motivazioni e con la consapevolezza di aver sposato un progetto ambizioso. La mancata promozione della passata stagione, quando il sogno si è interrotto nella finale playoff pareggiata contro il Manfredonia, e le delusioni atroci delle annate precedenti, con la doppia retrocessione in dodici mesi, impongono l’obiettivo da inseguire: i biscegliesi devono presentarsi ai nastri di partenza del campionato di Eccellenza per puntare alla promozione in serie D.
Nessuno stravolgimento al timone della squadra: il Bisceglie ha deciso di rinnovare la fiducia in panchina a Francesco Passiatore. Non mancano le novità in organico. Tra i pali, scelto Paride Addario, reduce da quattro stagioni trascorse al Corato e considerato a pieno titolo uno dei migliori portieri della categoria. Difesa rinforzata con Michele Aprile e Nicolò Scarimbolo, centrocampo potenziato da Willi Kouamé, Cristiano Proietti, Carlo Sisto e Rocco Mangialardi. E poi, Maximiliano Bonanno ed Antonio Petitti sulle corsie. E poi, Kevin Cissé, Ezequiel Zaldua e Morifere Kone per l’attacco. Tutti nomi importante per l’Eccellenza. Un campionato in cui il Bisceglie partirà senza alcun dubbio per vincere.
