Massimo risultato con il minimo sforzo. Tradotto in altri termini: un gol per tre punti. È successo domenica 1 dicembre in casa contro il Ginosa: gol di Kone. È successo anche domenica 8 dicembre nel derby vinto al “Paolo Poli” contro il Molfetta: rete decisiva di Aguilera. È successo pure ieri nel turno infrasettimanale interno contro il Gallipoli. Succede, in pratica, da quando Pino Di Meo ha ereditato il testimone sulla panchina del Bisceglie. Tre partite, nove punti, Tutte vinte per 1-0. Contro i salentini, l’ha decisa Pedrini, entrato in campo prima dell’ora di gioco e a segno sei minuti dopo il suo ingresso. Altro giro, dunque. Altro successo. Altro clean sheet. Altro “ossigeno” per la classifica.
La classifica ora si guarda con maggiore piacere rispetto al novembre “nero” dei nerazzurri. Il tris di affermazioni ha permesso al Bisceglie, dopo un lungo inseguimento, di collocarsi nella parte sinistra della graduatoria. Ma…
Playoff a -3, ultimo gradino del podio a -4. La priorità, al momento, è quella di aumentare il margine sulla zona rossa della classifica. Il girone d’andata, chiuso con un totale di 27 punti, ha regalato soddisfazioni solo sull’ultimo rettilineo. Il Bisceglie può e deve dare molto di più dopo il transito al giro di boa. A cominciare dalla prima di ritorno, in programma domenica, sempre al “Gaetano Scirea” di Bitritto, a partire dalle ore 14.30, contro il Manduria di Max Marsili, reduce dalla pesante battuta d’arresto di Racale. Vietato distrarsi per i nerazzurri.