L’aspirazione, soprattutto per una squadra costruita per vincere il campionato come il Bitonto, è sempre quella di puntare alla vittoria. Il pari di Fasano, tra polemiche e colpi di scena, ha comunque messo in vetrina tanti aspetti significativi per i neroverdi. Uno in particolare: la reazione del gruppo convincente e veemente all’inopinata sconfitta casalinga rimediata in precedenza contro il Nola. Anche quando sono rimasti in dieci uomini, in chiusura di prima frazione, per l’espulsione di capitan Lattanzio: un rosso che il collettivo di Claudio De Luca ha fatto fatica a digerire.
Pareggio del “Vito Curlo”, dunque, accettato con buon grado di soddisfazione dall’entourage bitontino. Il risultato, in realtà, non è stato ancora omologato, in virtù del ricorso presentato dal sodalizio del presidente Francesco Rossiello. Lente d’ingrandimento puntata sul rosso per Lattanzio. Si tratta, secondo i neroverdi, di un errore tecnico, nel caso specifico di uno scambio di persona fra il capitano e il difensore Petta, quest’ultimo venuto a contatto con Corvino nell’episodio incriminato. Saranno gli organi competenti a decidere, insomma, se ci saranno gli estremi per la ripetizione della partita. Il Bitonto, sempre a -3 dalla capolista Cerignola, è già concentrato sulla prossima tappa: domenica, al Città degli Ulivi, contro il Casarano, prima delle ultime dodici fatiche di questo campionato.