Il Bitonto Calcio a 5 femminile è campione d’Italia nella storia del club. Merito della vittoria per 6-2 in gara-3 ottenuta lunedì 12 giugno sul parquet del PalaPansini di Giovinazzo contro il Tiki Taka Francavilla a Mare: la mattatrice di serata è Lucileia con una tripletta, per un successo condito dai due gol di Diana Santos e dal centro di Renatinha. Per la squadra ospite doppietta di Vanin. Double per il gruppo allenato da Gianluca Marzuoli, che ad aprile aveva vinto la Coppa Italia contro il Kick Off, superato per 5-0 nella finale giocata al PalaDolmen di Bisceglie. Notte trionfale per la squadra di patron Silvano Intini, accolta in città da centinaia di tifosi sulle note di “We are the champions”.
Quella di lunedì del 12 giugno è stata una partita presto indirizzata dal quintetto composto da Castagnaro, Diana Santos, Cenedese, Renatinha e Lucileia. Vantaggio bitontino al 14’ con Renatinha, che riceve lungo da Castagnaro e di prima al volo fa 1-0. Bis quattro minuti dopo con Diana Santos che riceve centralmente da Lucileia e col destro va a segno. Il finale di frazione offre prima il 2-1 di Vanin per Francavilla e poi il tris neroverde con Lucileia, brava ad approfittare della provvisoria inferiorità numerica ospite per l’espulsione di Bettioli. Il 3-2 di Vanin a inizio secondo tempo coincide con la sveglia per il gruppo di coach Marzuoli. Dopo un palo di Renatinha, il finale è tutto neroverde complice anche la scelta di Tiki Taka di giocarsi il tutto per tutto col portiere di movimento. Bitonto fa prima 4-2 e poi 5-2 a porta vuota con Lucileia e Renatinha. A chiudere definitivamente i giochi a sei secondi dalla fine è ancora Renatinha: 6-2 e via alla festa.
«Io ancora non ci credo – la gioia di patron Intini, affidata ai social – siamo sul tetto d’Italia. Lo abbiamo fatto per davvero. Lo abbiamo fatto tutti. Lo abbiamo fatto insieme. Vi ringrazio tutti per quello che avete dato in campo e sugli spalti. Se c’era un modo per essere ancora più meravigliosi di quello che siete sempre stati, lo avete trovato Siete la cartolina che con la coppa porterò per sempre con me».
