Canottieri Barion si conferma nell’olimpo del canottaggio nazionale. Ai Campionati Italiani di Gavirate, in Lombardia, il circolo barese di molo San Nicola conquista il titolo italiano nel Doppio maschile under 17 con Leonardo Bellomo e Pasquale Tamborrino. Nella “due giorni” sul lago di Varese, riservata anche ad under 23, Pararowing ed Esordienti, i due atleti del Circolo Canottieri Barion, entrambi sedicenni, si laureano campioni d’Italia percorrendo i 2000 metri di gara in 06’48”06, vantaggio di sei secondi sull’equipaggio di Mestre, secondo classificato. Soddisfazione immensa per il circolo del presidente Francesco Rossiello, che per il secondo anno consecutivo porta a casa il trofeo di campioni d’Italia in una specialità con ben 48 equipaggi ai nastri di partenza. Un titolo che sublima le ottime prestazioni del Canottieri Barion, capace di piazzare ben quattro equipaggi fra i migliori otto d’Italia. Sugli scudi, ovviamente, Bellomo e Tamborrino, che mettono in riga l’agguerrita concorrenza sin dalle eliminatorie, vincendo pure batteria e semifinale con il miglior tempo e bissando il titolo conquistato l’anno scorso nelle acque del lago di Piediluco. Molto bene anche i due equipaggi di doppio pesi leggeri under 23: Chiara Tamborrino e Sofia Caliandro si piazzano quinte mentre Michelangelo Quaranta e Luigi Tamborrino ottengono il sesto posto dopo essersi qualificati in finale a seguito di due tiratissime gare di batteria e recupero. Notevole anche il settimo piazzamento di Giulia Bovio e Gabriella Biscardi nel doppio femminile under 17, per la soddisfazione del direttore sportivo Carlo Quaranta e dei tecnici Alessandro Dironzo e Agostino Iurilli, presenti al seguito dei ragazzi anche a Gavirate. Fuori di pochissimo dalla finale, ma ugualmente sul pezzo, Ilaria Bovio, Alessandra De Giosa, Francesca Scaramuzzi, Antonio Schirone e Claudio Straziota: stop per loro nelle batterie di recupero. Peccato solo per Alessandra Quaranta in piena forma e candidata ad una medaglia tra le under 23 pesi leggeri, ma purtroppo costretta al ritiro alla vigilia per un infortunio al ginocchio. Il futuro, in ogni caso, è il suo. E, in generale, di tutti gli altri canottieri del Circolo Barion.