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Cambio di modulo e difesa bunker: così il Barletta ha riscattato la disfatta col Nardò

Due vittorie di fila. Due clean sheet consecutivi. Il Barletta ha reagito così alla netta sconfitta di Matino con il Nardò. Ha vinto anche al “XXI Settembre – Franco Salerno” di Matera, dopo il successo interno con il Bitonto. Ha vinto sapendo anche soffrire nell’ultimo segmento di partita. Ha vinto sfruttando al meglio il gol del giovane Rizzo in chiusura di prima frazione.

Il cambio di modulo post-Nardò, con il passaggio dal 3-5-2 al 4-3-3, ha portato benefici a tutto l’ambiente. L’addio del ds Gigi Pavarese, a conti fatti, pure. E anche l’assenza di Schelotto – out nel riscaldamento a Matera – non ha tolto personalità alla squadra. L’uomo partita è stato un difensore, classe 2004, Ettore Christian Rizzo: suo il gol – pesantissimo – da tre punti. Ed è un gol che non scorderà per tutto il resto della vita.

La classifica è ancora molto parziale, ma sicuramente è più piacevole da osservare rispetto a due settimane fa. Domenica arriva la Gelbison al “Puttilli”, con fischio d’inizio previsto alle ore 16. Partita complicata contro un avversario di prima fascia, in cui salvo clamorosi colpi di scena Ginestra ritroverà Schelotto. È la gara della verità per il Barletta. Perché due indizi non bastano per fare una prova. Tre, invece, sì.

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