Operazione qualità, senza lasciare nulla al caso. La sta mettendo in atto il Casarano nella stagione che coincide con il ritorno del club rossazzurro nel calcio professionistico dopo 27 anni di assenza. L’attacco di cui disporrà Vito Di Bari si avvicina già alla completezza: le conferme di Malcore, Perez e Ferrara fanno la somma con gli ingaggi di profili del calibro di Mino Chiricò, una certezza nella categoria, e Vincenzo Millico, diviso tra Foggia e Terni nell’ultimo biennio. Ad arricchire il pacchetto di opzioni a disposizione in rampa di lancio si aggiunge ora Flavio Di Dio. Classe 2002, transitato dal Cerignola per la prima parte della scorsa stagione senza lasciare il segno e passato poi a Lecco (15 presenze e un assist e da gennaio a maggio con i lombardi), il duo formato da Antonio Obbiettivo e Fulvio Navone ha puntato su di lui per garantire un’alternativa in più negli ultimi 30 metri. Le cose migliori Di Dio, in arrivo dalla Juve Stabia, le ha fatte vedere nel biennio di Giugliano: due reti e quattro assist in 59 partite, sapendo incidere in particolare a gara in corso. Sarà una pedina nell’ingranaggio affidato a Vito Di Bari, pronto al suo primo campionato da allenatore capo tra i professionisti.
La consapevolezza, con vista sul ritiro di Cascia al via il 17 luglio, è che la percentuale di completamento della rosa che verrà, tra innesti e conferme, è molto elevata: gli altri arrivi, da Gega a Maiello (si spera sempre che possa seguirlo da Bari Pucino), contribuiscono alla formazione e all’irrobustimento della spina dorsale. Senza dimenticare la porta. Due le operazioni definitive concluse in settimana tra i pali: a Niccolò Chiorra, 2001 proveniente dall’Empoli dopo esser passato per Mantova, Taranto, Lucchese, Carrarese e Sampdoria, si è aggiunto Filippo Bacchin, classe 2002 acquistato dall’Alcione Milano, club in cui aveva giocato nelle ultime tre stagioni: per lui nell’annata 2024/25 nel girone A di Serie C 31 presenze e nove clean sheet.
