Celebrare un anno sulla panchina del Casarano con una vittoria su un campo complicato. È il regalo che Vito Di Bari sogna con vista sulla trasferta di lunedì sera alle 20:30 a Crotone. Di fronte ci sarà un avversario a quota 24 punti, uno in meno di Maiello e compagni oggi in piena zona playoff, e voglioso di riscattare l’eliminazione dalla Coppa Italia di categoria per mano del Potenza. Il Casarano andrà allo Scida da solida realtà del girone C di Serie C, capace di svestire rapidamente i galloni di neopromossa che dal contesto professionistico mancava da 27 anni. Su questo percorso di crescita c’è senza dubbio il marchio di Vito Di Bari. Arrivato in Salento in luogo di Giuseppe Laterza – secondo a meno uno dalla vetta – con una mossa a sorpresa dopo aver iniziato la stagione alla guida della Primavera del Bari, il 42enne allenatore andriese bruciato le tappe: ha riportato il Casarano tra i pro con 13 vittorie, cinque pareggi e una sola sconfitta, ben 44 punti in 19 partite.
La società del patron Antonio Filograna lo ha poi blindato in estate con un contratto biennale. Intenzione eloquente: costruire un progetto fondato su un mix di esperti e giovani, varando un calcio offensivo e dando anche il tempo di elaborare eventuali passi falsi. Al Capozza il Casarano ha battuto big del campionato come Benevento e Catania e ha fatto tremare la Salernitana. Le quattro sconfitte di fila in campionato tra fine ottobre e metà novembre non hanno pregiudicato il percorso del gruppo e i sette punti conquistati nelle ultime quattro partite incarnano un rendimento in linea con le aspettative di inizio stagione. Da quell’1-1 casalingo con il Gravina del 15 dicembre 2024 è passato un anno e gli orizzonti di Di Bari e il Casarano oggi sono ben diversi. Crotone sarà una prova di maturità prima di chiudere 2025 sul campo e girone di andata con il derby casalingo con il Team Altamura. Occasioni per provare a chiudere nel migliore dei modi un girone di andata che sin qui ha regalato più luci che ombre.
