Spingere per accettare le sirene della Serie B o continuare a crescere da protagonista nel calcio di Serie C? Questo il dilemma dell’estate del 2023 per Ismail Achik, stellina dell’Audace Cerignola che si è preso a suon di giocate, dribbling e gol la copertina tra gli uomini mercato del club gialloblù. Effetti di una stagione sportiva, la 2022/23, chiusa con 10 gol e 7 assist tra regular season e playoff, e di un triennio da assoluto protagonista nell’Audace. Realtà che Achik ha sposato nell’estate del 2020, a 20 anni, quando arrivava dal Rende, e con la quale ha superato il traguardo delle 100 presenze. La proprietà, nelle parole del presidente Nicola Grieco, e la dirigenza, rappresentata da Elio Di Toro, hanno ribadito a più riprese che il Cerignola non ha alcuna fretta di vendere i suoi gioielli. La prova provata di questa tesi è nel secco “no” ribadito al Cittadella, club che ha avanzato un’offerta concreta per portare Achik nella categoria superiore. La proposta di 200mila euro più il cartellino di Embolo non è stata presa in considerazione. Per il talento marocchino, cresciuto a suon di tiri al pallone sulla sabbia di Cutro, in Calabria, l’Audace chiede una cifra vicina al mezzo milione di euro. Non una quotazione fuori mercato, tenendo conto di alcune cessioni realizzate in tempi molto recenti in Serie C (vedi Kouda, centrocampista passato dal Picerno allo Spezia per circa 400mila euro). Della serie: o ci saranno offerte irrinunciabili, di quelle in grado di far vacillare una società che non ha nascosto la volontà di continuare a crescere dopo l’accesso ai playoff nazionali dello scorso maggio, o Achik non prenderà l’ascensore in direzione Serie B. Gli altri club che avevano chiesto informazioni sul suo conto alla bottega Audace, Bari, Spal e Como, non hanno dato seguito all’interesse con offerte concrete sul tavolo gialloblù. Ivan Tisci, nuovo allenatore di Ismail, lo vede come una pedina perfetta nei due alle spalle del centravanti nel 4-3-2-1 che ha intenzione di disegnare al Monterisi. Intanto Achik suda nel ritiro di San Giovanni Rotondo, dove sta prendendo forma il Cerignola che verrà, e si chiede cosa ci sarà il 30 luglio nella sua torta di compleanno: la possibilità di salire subito di categoria o la consapevolezza di poterci provare da protagonista con il Cerignola, sognando di andare oltre il quinto posto della scorsa stagione?
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