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Cerignola e il fattore derby: trasferte a Taranto e Monopoli utili per monitorare le ambizioni dell’Audace

Sfruttare il fattore derby. È l’input che il Cerignola vuole dare al suo campionato per restare ai piani altissimi del girone C di Serie C. L’attuale secondo posto a 25 punti, quattro in meno della capolista Benevento, non è affatto figlio del caso. Sette risultati utili nelle ultime otto partite di campionato sono il ritratto di una squadra che ha trovato la giusta misura e che adesso non vuole più cedere il passo. Così i prossimi 180 minuti di campionato rappresentano test probanti per Tascone e compagni, che non dovranno varcare i confini della Puglia ma dovranno cercare di ripetere quanto già fatto nell’unica sfida con una corregionale sin qui giocata in campionato: vincere, come successo nella serata dello Zaccheria di Foggia. Il calendario prevede un doppio impegno al lunedì sera: l’11 novembre sarà tempo di fare tappa allo Iacovone di Taranto, in una partita che si giocherà senza tifosi ospiti sugli spalti su disposizione della Prefettura di Taranto. Sette giorni dopo, il 18 novembre, sempre in notturna l’Audace farà visita al Monopoli al Veneziani in quello che oggi è a tutti gli effetti uno scontro sul podio del girone C di Serie C. Partite che, sommate all’incrocio di Benevento del 30 novembre e al derby casalingo con l’Altamura di sei giorni dopo, diranno tanto sulle reali ambizioni dei gialloblù. Allo Iacovone il Cerignola giocherà senza Capomaggio, squalificato: due i candidati per la sostituzione del numero 5. Bianchini, con Tascone che giocherebbe da play, o Ruggiero. In fascia da registrare il recupero di Coccia, in lizza con Tentardini per un posto: con il primo in campo, Russo tornerebbe in fascia a sinistra.

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