Artefice del proprio destino in chiave playoff? Non più. La beffarda sconfitta di Picerno ha lasciato invariato per il Cerignola il margine di ritardo dal decimo posto, l’ultimo utile per accedere agli spareggi per la Serie B, ma ha cambiato le carte in tavola negli equilibri del campionato per gli ofantini, che ora non possono più vantare il destino tra le proprie mani. Questa è la classifica, quando mancano tre giornate al termine della stagione regolare: gialloblù a -1 dalla zona playoff e dalla coppia composta da Sorrento e Foggia: i rossoneri saranno avversari del Cerignola alla penultima giornata, nel derby in programma allo “Zaccheria”. Per poter contare solo e soltanto sulle propri forze, dunque, la squadra di Giuseppe Raffaele deve sperare in un passo falso, anche mezzo, del Sorrento, che domani, alle 16.15, aprirà il programma della trentaseiesima giornata giocando al “Fanuzzi” contro un Brindisi già matematicamente retrocesso in Serie D. Domenica sera, invece, toccherà al Cerignola, che scenderà in campo per sfidare la Virtus Francavilla – fischio d’inizio al “Monterisi” previsto alle ore 20.45 – già conoscendo sia il risultato dei costieri campani che quello del Foggia, impegnato sempre domani, ma alle 18.30, al “Viviani” contro il Potenza. In questo finale di stagione, inutile nasconderlo, le attenzioni degli ofantini saranno rivolte giocoforza su più campi. Il principale resta, però, il proprio campo, non un fortino inespugnabile per gli avversari, come è accaduto nel recente passato. Dei 44 punti attuali in classifica, il Cerignola ne ha conquistati davanti al proprio pubblico 24 sui 51 a disposizione, meno della metà, dunque. Determinanti saranno le prossime due casalinghe: domenica contro una Virtus rigenerata dalla vittoria di Crotone e in piena bagarre per la conquista della salvezza e poi all’ultima giornata contro il Giugliano. Perchè nonostante le mille difficoltà e i mille infortuni, nonostante un rendimento stagionale con più bassi che alti, il Cerignola ai playoff vuole andarci.
