Ci sono pochi calcoli da fare. Anzi, non ce ne sono proprio. Il Cerignola, se vuole restare artefice del proprio destino nella lotta ad un piazzamento playoff di serie C, ha un solo risultato a disposizione per il derby di domani sera allo “Zaccheria” contro il Foggia: vincere. Vincere per avere il destino tra le proprie mani in vista degli ultimi novanta minuti della stagione regolare, quelli in programma sabato 27 aprile, alle 18.30, davanti al pubblico del “Monterisi” contro il Giugliano. La squadra di Giuseppe Raffaele arriva all’appuntamento del derby contro i rossoneri di Mirko Cudini con il morale decisamente in rialzo. Logica conseguenza del successo interno di domenica scorsa contro la Virtus Francavilla, che ha rimesso gli ofantini in carreggiata nell’accesa bagarre per gli spareggi per la serie B. Niente calcoli, dicevamo. Lo sanno i tesserati del Cerignola. Che ritornano – almeno per quelli presenti in rosa nella passata stagione – in quel palcoscenico, lo Zaccheria, che l’ultima volta fu sinonimo di grandissima delusione. Ovvio il riferimento al derby del 22 maggio 2023 e alla bruciante eliminazione dai playoff: il 3-0 del Foggia rese inutile il successo casalingo per 4-1 della squadra allenata all’epoca da Michele Pazienza. Storia vecchia. Ora i gialloblù hanno l’ambizione di prendersi i playoff andando ad espugnare il domicilio dei rivali. Missione complicata, inutile nasconderlo, ma comunque alla portata di un gruppo che per caratura tecnica e spessore dei suoi interpreti ha ben poco da invidiare anche ai top team della categoria. Tutto, o quasi, in novanta minuti. Non ci saranno tifosi ospiti sugli spalti dello Zaccheria. Raffaele non avrà a disposizione lo squalificato Martinelli, che sconta il terzo ed ultimo turno di squalifica, oltre agli infortunati Ruggiero e Bezzon. Tornato in gruppo Capomaggio, dopo due gare saltate per motivi personali: deciderà il tecnico se impiegarlo dal primo minuto o per uno spezzone di gara.