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Cerignola saluta D’Andrea: idee Guiu e Fabrizi in attacco, rebus Malcore

La certezza è che le strade di Filippo D’Andrea e del Cerignola si separeranno: l’attaccante classe 1998 autore di 16 reti nell’ultima stagione, la migliore della sua carriera per rendimento davanti alla porta avversaria, è passato al Catania. Fumata bianca su un affare in piedi da diversi giorni. Un’operazione importante dal punto di vista economico per le casse dell’Audace e dal punto di vista contrattuale per il calciator,e che ha firmato un contratto triennale. Adesso il grande punto interrogativo In casa gialloblu è questo: chi sostituirà D’Andrea? Un’idea, anche abbastanza concreta, conduce a Bernat Guiu, classe 2000 della Pergolettese. Calciatore spagnolo cresciuto nel settore giovanile del Gimnàstic de Tarragon, è arrivato in Italia da mezzala e nel corso degli anni ha avanzato rapidamente il suo senso del suo raggio di azione sul terreno di gioco fino a diventare una seconda punta, capace di giostrare anche da riferimento avanzato. Nella scorsa stagione è stato uno dei profili più interessanti del girone A con 8 gol e 6 assist. Cercato anche da Brescia in serie B e FeralpiSalò e Virtus Entella in serie C, il ds Di Toro sta lavorando per portarlo a Cerignola. Servirà però un pizzico di pazienza.
I fari per rinnovare l’attacco, in una prima parte di estate che sin qui ha certificato anche gli addii con Bianco, Allegrini, Ghisolfi, Barosi e Krapikas e le intese di massima per il prolungamento del contratto con Coccia, Gonnelli e Signorile negli altri reparti, sono puntati anche su Luca Fabrizi. Classe 1998, nell’ultima stagione ha segnato otto reti in 29 partite con il Latina. Gradito anche alla Team Altamura del suo ex allenatore Daniele Di Donato, piace per capacità di inserirsi anche a gara in corso, palesata a più riprese nel Lazio. L’Audace è nell’elenco dei club che lo monitorano e spera di poter affondare già prima della partenza per il ritiro di San Giovanni Rotondo, al via il 19 luglio. Al raduno in città del 15 luglio non è assicurata la presenza di Giancarlo Malcore. Il centravanti classe 1993, 75 gol in 140 partite con il Cerignola, è in lista di uscita. Come certificato però anche nel recente passato da Di Toro ai microfoni di Telesveva, l’Audace non ha fretta di vendere e lo farà solo al giusto prezzo. Messaggio approdato sul tavolo di alcune pretendenti, come Fidelis Andria e Casarano in D e il Trapani in C. Stesso concetto valido per Galo Capomaggio, al centro degli interessi di Avellino – dove l’ex allenatore gialloblù Michele Pazienza lo vorrebbe con forza – e Catania. Per il volante argentino non saranno avviate trattative sotto la base del mezzo milione di euro.

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