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Cerignola senza paura, il Dna non è cambiato: con Avellino e Verona solo conferme per Maiuri

Fuori a testa altissima. Il Cerignola si ritrova fuori dalla Coppa Italia solo per effetto dei calci di rigore, che hanno premiato un Verona incapace nei 90 minuti di far prevalere le due categorie di differenza a vantaggio dell’Hellas. In due confronti con avversari di B e A, Avellino e appunto Verona, nei 90 minuti, l’Audace non è mai sembrato inferiore nonostante la carta dicesse altro.

A impressionare è in particolare il Dna dell’Audace in questo avvio di stagione. Molto vicino a quello dell’anno scorso, nonostante le cessioni di diversi pezzi pregiati. Importanti anche le risposte di esordienti tra i pro come Moreso e Cocorocchio e di leader da ritrovare come Sainz-Maza.

Il gol del centrocampista spagnolo ha assicurato il pareggio con il Verona quando il verdetto sembrava già scritto. Dall’ex Barcellona arrivano anche messaggi sul futuro, suo e della squadra.

Lunedì prossimo si fa sul serio anche in campionato: alle 21 a Cerignola è atteso il Picerno. Nel mezzo ci sono giorni di trattative di mercato da condurre. Maiuri, alla pari del ds Elio Di Toro, è consapevole degli obiettivi da portare a termine.

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