Febbre da…Giancarlo Malcore. È quella che nutrono diversi club di Serie C e Serie D, concretamente interessati al destino dell’attaccante classe 1993, a Cerignola da ottobre del 2020 e a segno 75 volte in 140 partite giocate con i gialloblù in carriera. L’ultima società a farsi viva è stata la Reggina, in Serie D. Il club amaranto ha chiesto informazioni su Malcore sia al Cerignola che all’entourage del giocatore e ha messo sul tavolo una proposta economica. Ancor più imponente è invece lo sforzo che sarebbe pronto a fare il Casarano, intenzionato a recitare un ruolo da protagonista nel girone H come attesta anche l’arrivo di Nicola Loiodice. La proposta rossoazzurra, con ingaggio da top player assoluto, è arrivata al giocatore da più di una settimana. A dominare al momento sono i dubbi del centravanti, che intanto non ha ancora raggiunto il ritiro del Cerignola ed è in permesso fino al weekend: non riguardano le due piazze, blasonate e determinate a lottare per il salto tra i pro, quanto la categoria. In D Malcore ha vinto con il Cerignola e giocato già con Nardò e Manfredonia, segnando 66 reti in 111 partite. Un’ipoteca per chi lo acquista. Alla finestra restano anche tre realtà di Lega Pro che hanno sondato la possibilità di arrivare al giocatore – nell’ordine Gubbio, Pontedera e Alcione Milano – e soprattutto il Cerignola, club proprietario del cartellino complice un contratto in vigore fino al 30 giugno 2025 e consapevole del ruolo recitato da Malcore nel salto di categoria dalla D alla C e nelle due partecipazioni ai playoff di fila. Un rapporto solo in parte condizionato dallo scarso impiego nel finale di stagione 2023/24, con 143 minuti giocati nelle ultime sette partite. Per salutare l’attaccante, l’Audace – che in attacco ha salutato anche D’Andrea, passato al Catania – chiede un indennizzo che andrà poi trattato con la società acquirente. La sensazione è che quella partita a scacchi tra le parti, iniziata a fine maggio, possa arrivare al suo snodo decisivo nell’ultima settimana di luglio.
