112 giorni dopo, il Bari è tornato a ingoiare l’amaro boccone della sconfitta. Per interrompere la serie positiva di 14 risultati utili di fila ci sono voluti un Pisa in edizione XL e…la cabala. Il fatto che si giocasse di venerdì 13 per la diciassettesima giornata di campionato non lasciava infatti presagire nulla di buono dalla notte dell’Arena Garibaldi-Romeo Anconetani. Superstizione a parte, la spedizione toscana ha confermato il gap al momento vigente tra la squadra di Moreno Longo e il terzetto che guida la classifica di Serie B, formato da Sassuolo, Pisa e Spezia. Marce diverse sul piano atletico e tecnico, sintesi di investimenti corposi ai quali il Bari era riuscito a rispondere con la forza delle idee. Il ko di Pisa ha solo confermato la bontà del lavoro fatto da area mercato e staff tecnico in forza di un budget da metà classifica e di una rosa costruita a suon di prestiti. Ora si riparte dal pianeta Terra, alla fine di un weekend che ha visto Benali e soci scavalcati al quarto posto da Cesena, Cremonese e Juve Stabia, ora a +1 e chiamati a convertire in riscatto e punti un risultato sfavorevole. In sintesi, reagire a una sconfitta: un’azione che nello spogliatoio non si verificava dal 23 agosto, data del 2-1 di Modena. È questo, in fondo, il vero dato da incorniciare per ripartire più forti di prima.
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