Cosa manca per restare in zona playoff? È la domanda che si farà il Bari nella settimana che conduce alla ripresa del campionato di Serie B, in calendario per i biancorossi domenica 30 marzo alle 15 con la trasferta sul campo della Carrarese. Rispetto a un anno fa, quando di questi tempi la squadra imboccava una discesa verticale che avrebbe portato al playout di Terni, la musica è chiaramente diversa. E questo è sintomo di un percorso di ricostruzione che è stato avviato e consolidato nei primi step. Nonostante questo, la sensazione è che in ottica playoff si possa e si debba mostrare di più di quanto visto finora. La squadra fa fatica per esempio a trovare continuità e a mostrare un’identità definita come fatto fino a inizio dicembre. La lacuna strutturale legata all’assenza di un centravanti da doppia cifra garantita a questo punto della stagione fa la somma con le difficoltà a esibire i muscoli quando si tratta di attaccare squadre chiuse, come accaduto nell’ultimo pareggio con la Salernitana. È maturato ma non troppo: non a caso il Bari è re dei pareggi in questa Serie B. Le potenzialità per poter essere protagonisti nei playoff e non limitarsi a partecipare ci sono ma è il momento di tirarle fuori tutte. Ora o mai più.
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