Quattro punti in sette giorni. Sono quelli recuperati dal Bari sull’ottavo posto, quello che vale l’accesso in zona playoff. Effetti della cura Iachini, capace di aggiungere concretezza, determinazione e idee chiare al gruppo in 10 giorni. Le vittorie su Lecco e FeralpiSalò sono arrivate attraverso gli stessi interpreti nell’11 di partenza ma seguendo canoni diversi. Se sette giorni prima il Bari aveva preso possesso del match dopo 20 minuti di studio segnando tre gol e sfiorandone altri due, contro il team di Zaffaroni in 98 minuti, recupero incluso, Menez e compagni hanno calciato poco a rete prima del rigore trasformato da Sibilli– una sola vera parata di Pizzignacco su un colpo di testa di Kallon a cinque metri dalla porta e ha rischiato di prendere gol solo nel finale, quando Brenno si è esaltato sul sinistro di Manzari e l’ex Ceppitelli ha mancato per pochi centimetri la deviazione del pareggi. Sei punti a tutta velocità, che hanno permesso al Bari di scalare dalla quindicesima alla decoima posizione, riportare il morale in alto, aumentare di tre punti il distacco dalla zona playout, ora a -8, e vedere una filosofia di gioco ben definita. Dopo aver cambiato ritmo in casa, ora sarà tempo di provarci in trasferta dove il Bari non vince da fine ottobre: all’orizzonte ci sono Sudtirol e Catanzaro in tre giorni, in palio altri sei punti.
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