Resettare testa e gambe, ritrovare compattezza e concentrarsi su quello che oggi sembra essere per molti, quasi la totalità – meno che per il presidente Luigi De Laurentiis, che nel weekend ha parlato di playoff ancora raggiungibili – l’obiettivo del Bari: la salvezza. Questo il mantra che Beppe Iachini sta provando a trasmettere al gruppo in questi giorni, privi di impegni ufficiali per la sosta delle Nazionali ma ricchi di lavoro da fare per rispondere presente al segmento più importante della stagione, quello in cui sarà tassativamente vietato fallire e rallentare. Le ultime otto giornate, dal coefficiente di difficoltà elevato, saranno quelle in cui Di Cesare e compagni dovranno allontanare lo spauracchio della retrocessione diretta, oggi distante tre punti, e tenere a debita distanza la zona playout, oggi incarnata da quella Ternana a -2 dai biancorossi. La trasferta di Pasquetta a Modena sarà giocoforza la tappa iniziale di una nuova era: quella dell’umiltà, dell’elmetto in testa e di una squadra che non potrà rinunciare a fame e cattiveria agonistica. In una parola, dovrà essere gruppo: quella componente che l’anno scorso ha permesso di guadagnare punti in più. Sembra passata un’epoca, succedeva appena nove mesi fa.
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