Un gol ogni 52 minuti. 15 centri in 12 partite giocate. Nel 2024 in Europa nessuno ha fatto meglio di Cosimo Patierno. Così la vetta dei marcatori nel girone C di Serie C ora parla pugliese. Vedere ai numeri per credere: considerando le serie professionistiche delle cinque leghe principali (Italia, Germania, Inghilterra, Spagna e Francia) nessuno nell’anno solare in corso ha segnato quanto lui. Nello speciale quintetto che guida questa classifica parziale, Patierno precede addirittura Mbappé del PSG, Simms del Coventry, Pojhanpalo del Venezia e David del Lille. E se l’Avellino dell’ex Audace Cerignola Michele Pazienza ora può pensare sul serio di chiudere al secondo posto – piazza al momento condivisa con il Benevento – il raggruppamento già vinto dalla Juve Stabia e di recitare un ruolo da protagonista in chiave playoff, buona parte dei meriti è proprio del 33enne di Bitonto.
Le ultime perle di Chicco, come il calcio pugliese ha imparato a ribattezzarlo negli anni, sono arrivate nella vittoria per 4-0 nel derby sul campo della Turris: Patierno ha segnato una doppietta fondamentale per il poker biancoverde. Sequel della tripletta di una settimana prima nel 6-1 al Picerno, per uno score di otto reti nelle ultime quattro partite completato dai due gol che hanno regolato il Brindisi al Partenio-Lombardi e dall’acuto nel ko di Giugliano. Porte avversarie colpite con la forza di un rullo compressore, in un percorso che ha permesso il sorpasso su Jacopo Murano del Picerno, ora secondo in classifica cannonieri a quota 18. Che il 2024 non sarebbe stato un anno banale per Patierno, lo si era capito dal principio. Nella calza dell’Epifania aveva trovato la tripletta nel 5-0 sul campo del Latina, risultato seguito dal 2-2 (con gol) contro la Juve Stabia. Tra le altre vittime nell’anno solare anche Monopoli, Casertana e Monterosi. Totale: 19 reti in 25 presenze, ritmi ancor più impressionanti di quelli fissati con la Virtus Francavilla: 28 gol segnati in 53 partite in un anno e mezzo.
Il totale fa 47 centri in 78 partite, media di 0.6 per incontro da quando Patierno ha rimesso piede in campo dopo lo stop decretato dalla giustizia sportiva per la squalifica rimediata ai tempi del Bitonto per la nota vicenda relativa alla combine della partita contro il Picerno nella Serie D 2018/19. Il 31 gennaio 2022 quella pena ha conosciuto la parola fine e Patierno ha ripreso a parlare con il linguaggio che conosce meglio: il gol. Ad Avellino sta bene ed è al centro di un progetto, come il contratto fino a giugno del 2025 testimonia. La sensazione, leggendolo sui social, è che non abbia alcuna intenzione di fermarsi proprio qui: «Il meglio deve ancora venire, tutti insieme» è stato il messaggio lanciato dopo l’ultimo weekend di campionato. Con la testa ai playoff e alla Serie B, il sogno nel cassetto
