Alle spalle c’è un 2021 da incorniciare, all’orizzonte un 2022 che per forza di cose dovrà essere l’anno delle conferme. Fari puntati su Ciro Danucci, una delle realtà in ascesa in panchina nel girone H di Serie D. Dopo aver archiviato la sua prima esperienza da allenatore con il Nardò all’ottavo posto e perdendo il treno playoff anche per effetto degli stop causa Covid, che nella fase finale della scorsa stagione avevano costretto i neretini a giocare otto gare in un mese con delle fisiologiche battute d’arresto, l’allenatore 38enne ha dato una decisa sterzata anche alla classifica del Fasano.
Arrivato alla guida dei biancoblù a metà novembre dopo il ko di Sorrento per ereditare la guida tecnica da Giuseppe Mosca, il 38enne di Manduria ha subito impresso il suo marchio alla manovra del Fasano: il 6-1 alla Nocerina, seguito dal poker al Molfetta, ha rappresentato l’avvio del viatico verso una fase finale di 2021 con il vento in poppa. Risultati che hanno cambiato il morale ma anche la classifica del Fasano, attraverso bel gioco, idee chiare e identità di squadra definita.
In poco più di un mese il Fasano ha cambiato volto: sotto la guida di Danucci sono arrivate 5 vittorie, un pareggio e una sconfitta, con 20 gol fatti e 10 al passivo. Risultati che hanno permesso di passare dalla zona playout a quella playoff: il presente racconta del quinto posto nel girone H di Serie D con 30 punti dopo 18 partite giocate, più in alto di realtà più blasonate e costruite con tante spese in più come Casertana, Nocerina e Lavello. Una marcia da primi in classifica, quella del Fasano. In sette partite con Danucci, sono arrivati più punti (16 a 14) di quelli maturati in 11 turni con Mosca in panchina.
L’anno solare si è chiuso con la sconfitta di Nardò, risultato che non ha però spostato di una virgola il parere della società del Fasano sull’operato dell’allenatore. L’obiettivo da non perdere di vista resta la salvezza, ma intanto alla ripresa del torneo – fissata ad oggi al 23 gennaio – Gomes Forbes, top scorer con 6 reti, e compagni sfideranno al Curlo il Gravina, altra sorpresa del girone H al quarto posto. E in attesa di arrivare a quota 40, si godranno l’ebbrezza di un’inattesa sfida di alta quota.