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Di Cesare saluta il calcio giocato ma resta al Bari: il ruolo dirigenziale dell’ex capitano verrà definito nei prossimi giorni

A 41 anni suonati e con la palma di eroe della salvezza grazie a cinque gol fondamentali per mantenere la categoria, Valerio Di Cesare lascia il calcio giocato. Lo fa a Bari, sua seconda casa: 235 presenze, 21 reti in biancorosso, ingresso nella Top Ten del club per presenze e due promozioni più una sfiorata nel bagaglio. Quelli alle spalle, ammette, sono stati giorni complessi.

Ci sarà ancora Bari nel futuro di Di Cesare. Resterà in biancorosso con il patentino da ds in tasca e con un ruolo dirigenziale che sarà definito nei prossimi giorni. Le idee e gli obiettivi sono chiari.

A proposito di direttore sportivo, il favorito per il Bari è Giuseppe Magalini, che di Di Cesare è stato ds ai tempi del Mantova nel biennio 2006-2008.

Dalla vittoria-salvezza di Terni all’annuncio del ritiro sono trascorsi 18 giorni. Vissuti da Di Cesare “cercando di uscire di casa il meno possibile perché a farlo davvero vacillare è stata la gente. Si volta pagina, senza dimenticare un percorso ricco di emozioni.

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