Cinque gare da giocare per il Cerignola, altrettante da disputare per la capolista Avellino ed una certezza assoluta: gli ofantini vincerebbero il campionato di Serie C solo in caso di almeno un passo falso degli irpini nel segmento conclusivo di stagione regolare. Il raggruppamento Sud di terza serie ha cambiato padrone lunedì sera, dopo la vittoria dei campani contro il Potenza, nel chiacchieratissimo posticipo del “Partenio-Lombardi”. Fa ancora parecchio rumore, anche negli ambienti cerignolani, il rigore non concesso ai lucani in chiusura di prima frazione per questo fallo su Schimmenti di Enrici. Le vicende che riguardano il proprio campo, tuttavia, devono restare priorità assoluta per il collettivo di Giuseppe Raffaele, impegnato a preparare il ritorno in campo, a due settimane dalla sconfitta di Crotone, quella che di fatto ha negato, almeno per il momento, il privilegio di essere artefice del proprio destino nella lotta per la promozione diretta in Serie B. Domenica, con fischio d’inizio al “Monterisi” previsto alle ore 15, c’è il derby contro il Monopoli. Si affrontano in pratica le due squadre che hanno il rendimento migliore in trasferta: 29 punti degli ofantini contro i 28 dei biancoverdi, che hanno vinto ben otto volte lontano dal “Veneziani”. Una cosa è certa: il Cerignola, per vincere il campionato, non può più sbagliare. Deve provare a fare “en plein”. Deve provare a battere il Monopoli e poi a fare altrettanto contro Cavese, Benevento, Team Altamura e Latina, le altre quattro squadre da affrontare sino al 26 aprile. Se non dovesse riuscirci – giusto chiarirlo – i giudizi sulla stagione strepitosa della squadra, non cambierebbero di una virgola. Massima attenzione sul Monopoli: Raffaele ritrova Achik dopo la squalifica scontata a Crotone, ma perde per lo stesso motivo Tascone, espulso allo “Scida”. Scalpitano per una maglia da titolare a centrocampo sia Sainz-Maza che McJannet. All’andata, al “Veneziani”, finì 1-1: Grandolfo rispose al momentaneo vantaggio di Bianchini nel derby giocato il 18 novembre. Un altro pari servirebbe a poco ad entrambe.
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