Avrebbe messo parecchie firme Antonio Petraglia, presidente del Matera, per uno scenario del genere al transito al giro di boa: ottavo posto in classifica e 24 punti collezionati, con più vittorie (6) che sconfitte (5). Parlare già di mezza impresa non è assolutamente fuori luogo per i lucani, anche se l’opera poi va completata nella seconda parte di stagione. Di sicuro la serie aperta di dieci risultati utili consecutivi fa ben sperare la squadra allenata da Salvatore Ciullo, in vista del girone di ritorno.
L’esordio per la matricola materana in questo campionato è stato scoppiettante: vittoria in trasferta a Molfetta. Nelle successive sei partite, però, ha raccolto un solo pareggio. La svolta è arrivata con l’ingaggio di Ciullo al timone della squadra: da quel momento, infatti, non ha mai più conosciuto la parola sconfitta, grazie alla vena realizzativa di Piccioni e Ferrara e al giusto mix tra elementi esperti e giovani molto promettenti. Un pensierino ai playoff non ha senso farlo, anche perché restano almeno altre cinque vittorie da conquistare per avvicinare la quota salvezza. Testa rivolta, dunque, solo all’obiettivo stagionale. Si lavora, al momento, solo in funzione della prima gara del 2023: la sfida casalinga contro il Molfetta di domenica 8 gennaio. Il Matera ci arriverà con nove punti in più in classifica rispetto ai prossimi avversari: uno scenario difficile da pronosticare non più tardi di due mesi fa.