“S” come Saracco. E non “S” come Santurro. Il Cerignola ha scelto il portiere per il prossimo campionato di serie C. Tutte le piste, almeno negli ultimi giorni, portavano ad Antonio Santurro, ex Udinese e Bologna, ma quasi mai utilizzato nella massima serie. Ed invece, come si sa, il calciomercato è sempre imprevedibile. E le carte in tavola sono cambiate nel corso della serata di ieri. L’ha spuntata, dunque, Umberto Saracco. È andata in porto la trattativa tra il direttore sportivo degli ofantini, Elio Di Toro, e quello dell’Andria, Sandro Federico. Il neo portiere dei cerignolani era legato con la Fidelis da un contratto sino al 30 giugno del 2023. Con il Cerignola, invece, si è legato sino al 2025. Completata, in pratica, la batteria dei portieri a disposizione del confermato tecnico Michele Pazienza. In precedenza, infatti, la società del presidente Nicola Grieco aveva ufficializzato il rinnovo della fiducia, anche per la prossima avventura professionistica, a due giovani estremi difensori: Salvatore Trezza, classe 2002, determinante da gennaio in poi nella vittoria del campionato di serie D, e Giuseppe Fares, che continuerà così a difendere i colori della sua città. Con l’ingaggio di Saracco, intanto, diventano cinque al momento i volti nuovi del Cerignola, dopo i centrocampisti Galo Capomaggio, Giuseppe Coccia, Gianmarco Mancarella e Michele D’Ausilio. Precedentemente, inoltre, erano state certificate le conferme anche di bomber Giancarlo Malcore, di capitan Jimmy Allegrini e di Luca Russo, Mattia Tascone e Manuel Botta. Il ds Elio Di Toro, intanto, continua a sondare il mercato degli attaccanti. Alle tante opzioni dei giorni scorsi, se n’è aggiunta una: Edoardo Tassi, classe 98, attualmente svincolato, dopo aver giocato nell’ultima serie C prima con la Viterbese e poi con la Fermana. Resta sempre viva, infine, la pista che porta a Domenico Franco, ex centrocampista della Virtus Francavilla.
