Operazione quinto posto. È quella che si prepara a vivere il Fasano, passato nel giro di pochi mesi dal doversi guardare le spalle per evitare la retrocessione diretta al poter puntare da vicino la zona playoff, ora distante appena tre punti a sette turni dal termine della regular season del girone H di Serie D. Merito del cambio di rotta vissuto nel corso della gestione affidata a Massimo Agovino, fino a fine febbraio allenatore del club prima di rassegnare le dimissioni, e di un gruppo che ormai va a memoria. Nel 2-0 sul Brindisi, risultato poi commutato in un 3-0 a tavolino dal giudice sportivo, si è vista l’eredità tecnica lasciata nelle mani della squadra ora allenata dall’ex guida tecnica della Juniores Graziano Pistoia. L’obiettivo affrontato dal gruppo nel corso della sosta del campionato è quello di non disperdere questo patrimonio e di dargli ulteriore sostanza nel finale di stagione. Allo scontro diretto di domenica prossima al Vito Curlo con il Matera, club oggi detentore del quinto posto, il Fasano arriva con il vento alle spalle: sette punti nelle ultime tre partite e la consapevolezza di poter fare affidamento su un calendario alleato. Quattro le partite casalinghe in programma di qui alla fine della stagione, nell’ordine con Matera, Nocerina, Ugento e Nardò, intervallate dalle trasferte sui campi di Francavilla Fontana, Angri e Francavilla in Sinni. Per una squadra capace sin qui di incamerare 23 punti su 13 partite giocate in casa, sesto rendimento del torneo nella specialità alle spalle di Fidelis Andria, Casarano, Nocerina, Martina e Ugento, il Curlo può essere un amico prezioso da sfruttare. Al contrario, migliorare in trasferta – dove il rendimento sin qui è di tre vittorie, cinque pareggi e sei sconfitte in 14 partite – è un input da coltivare per guardare con determinazione al quinto posto. Obiettivo che fino a qualche mese fa sembrava una chimera.
