È stato nelle parti nobili della classifica per buona parte del girone d’andata. Ha inaugurato il nuovo anno con due successi consecutivi, il primo a Venosa contro il Lavello, il secondo in casa con la cenerentola Puteolana. Ora, però, non è il miglior momento stagionale per il Fasano, che nelle ultime tre esibizioni ufficiali del campionato di serie D ha collezionato soltanto due punti: i pari interni nei derby contro Nardò e Molfetta, intervallati dall’inopinata battuta d’arresto di Santa Maria Capua Vetere contro il Gladiator. Ci si aspettava qualcosa in più, inutile nasconderlo, nel recente trittico di partite dai biancazzurri di Ivan Tisci. Il rendimento inferiore alle aspettative, tra l’altro, ha fatto scivolare il Fasano in settima posizione. Nulla è compromesso in maniera definitiva, ad ogni modo. La vetta della classifica, occupata dalla Cavese, è molto lontana e dista undici lunghezze. L’obiettivo playoff, invece, è decisamente alla portata, in virtù dell’attuale -3 dal quinto posto e dal Brindisi dell’ex Ciro Danucci. La sensazione è che il prossimo trittico di gare risulterà determinante nell’economia complessiva della stagione per i biancazzurri. Si parte domenica sul sintetico del “Rossiello”, con fischio d’inizio previsto alle ore 14.30, contro un Bitonto che ha perso solo due delle ultime dodici partite e che vorrà riscattare la battuta d’arresto di Barletta. Spazio, poi, alla sfida interna contro la capolista Cavese e al derby in trasferta contro un Gravina dell’ex Raimondo Catalano “affamato” di punti nella lotta per la salvezza. Tisci, in ogni caso, preferisce non farsi condizionare dalle insidie del calendario, tutt’altro che agevole nelle prossime settimane.
Tisci vuole ragionare di partita in partita. Testa, dunque, rivolta solo alla prossima. Concentrazione massima sul Bitonto, che da metà novembre in poi sta viaggiando a ritmo da playoff.
