Tornare a fare della propria casa sportiva un luogo amico e non un fortino inespugnabile per se stessi: è la bizzarra missione della Fidelis Andria. Il club allenato da Ciro Ginestra guarda al giro di boa con tanti punti interrogativi e con l’assoluta necessità di fare punti. Sono 15 quelli in cassa dopo 18 giornate di campionato, dato che vale il penultimo posto alla pari con il Potenza e a +2 sulla coppia di coda Messina-Vibonese. La prima chance per mettersi alle spalle il doppio ko contro Picerno e Monterosi, oltre al rinvio della semifinale di Coppa Italia di Serie C contro il Suditirol a causa dei contagi da Covid nel gruppo squadra altoatesino, è rappresentata dal derby contro il Monopoli, una delle partite più sentite dell’anno per la tifoseria biancoazzurra.
Prima ancora dell’avversario, oggi al terzo posto alla pari con Catanzaro e Avellino, la Fidelis deve però fare i conti con un ruolino di marcia deleterio in casa: nelle ultime tre sfide di campionato giocate al Degli Ulivi, Casoli e compagni hanno infatti messo insieme altrettante sconfitte. Lo 0-2 contro il Palermo è stato seguito dall’inequivocabile 0-3 nel derby contro il Bari e dal rocambolesco 2-3 contro il Picerno, risultato che ha smorzato gli entusiasmi per la vittoria con lo stesso punteggio ottenuta dai biancoazzurri sette giorni prima a Messina e preceduto il ko contro il Monterosi. I tre punti in casa mancano dal 24 ottobre contro la Turris: quell’1-0 firmato da un acuto di Andrea Venturini in avvio resta sin qui l’unica vittoria casalinga in stagione nel gruppo C di Serie C, seguita dalle due di Coppa Italia contro Virtus Francavilla e Piacenza.
Proprio Venturini, seguito da Casoli, è uno degli ultimi due marcatori in gare casalinghe in campionato: anche per questo i fari di Ginestra sono puntati sull’attacco, quasi non pervenuto al Degli Ulivi. Davanti al pubblico amico Di Piazza, Bubas, Alberti e Tulli in campionato nono sono mai andati a segno. La classifica casalinga vede Casoli e Venturini a quota 2, con Benvenga e Di Noia a completare lo score. Un’anomalia e al tempo stesso un segno delle difficoltà di una squadra che oggi ha il secondo peggior attacco del raggruppamento – alla pari con Potenza e Monterosi – a 15 reti, +3 sulla sola Vibonese. Quella contro il Monopoli, seguita dalla sfida infrasettimanale sul campo della Juve Stabia, ha il sapore di ultima chiamata anche e soprattutto per loro.