Ma se Mirko Cudini fosse tornato prima sulla panchina della Fidelis Andria, ora la classifica sarebbe diversa? I “se” e i “ma” non fanno la storia, figurarsi quella del calcio, ma lo score fatto registrare dall’allenatore di Porto Sant’Elpidio nelle cinque partite giocate da Dalmazzi e compagni dal momento del suo subentro a Bruno Trocini hanno agitato gli interrogativi della piazza in tal senso. La vittoria sulla Turris, coincisa con il ritorno al successo in casa a più di quattro mesi dall’ultima volta, è stata la seconda del Cudini-bis dopo il 2-1 sul campo del Monopoli, seguito a sua volta dai pareggi senza reti contro Crotone e Monterosi e dalla rocambolesca sconfitta di Avellino contro il Giugliano. Totale, 8 punti in 5 gare e media di 1.6 per partita. Di gran lunga superiore a quelle incassate nelle tre precedenti gestioni Cudini-Doudou-Trocini, sempre inferiori al punto per incontro giocato.
L’ex allenatore del Campobasso ha cambiato i connotati alla Fidelis con poche ma efficaci mosse: ha riportato al centro del progetto Don Bolsius, decisivo con un assist e tre gol nelle ultime due partite, ha dato fiducia a chi fino a quel momento era stato meno impiegato (vedi alle voci Marino e Castellano) o messo nel dimenticatoio come Paolini e Ventola e ha restituito energie mentali a una squadra che dava la sensazione di essere alla deriva. E che adesso invece ha ancora speranze di poter lottare per i playout. Il quintultimo posto è distante sei punti dal penultimo, margine che oggi consentirebbe la disputa degli spareggi salvezza. Così l’imperativo per i prossimi 270 minuti è sorpassare la Viterbese, che precede l’Andria di un punto al diciannovesimo posto. Il testa a testa partirà sabato, con la trasferta di Castellammare di Stabia da affrontare senza gli squalificati Savini, Paolini e Candellori e con il dubbio Arrigoni. Battendo una Juve Stabia comunque in salute, la Fidelis avrebbe la possibilità di mettere pressione ai laziali, attesi in serata dal derby contro il pericolante Monterosi. Nelle successive due partite la Fidelis ospiterà l’Avellino e andrà a Latina mentre la Viterbese sarà di scena sul campo della Turris e in casa contro la Virtus Francavilla. Tre giornate per scrivere il finale di un campionato ricco di bassi e povero di alti. Trama che la Fidelis del Cudini 2.0 ha dimostrato di voler cambiare.