E arrivò il giorno delle prime parole ufficiali. Quelle di Mirko Cudini e Sandro Federico, scelti per guidare dalla panchina e nell’area mercato la Fidelis Andria 2022/23. Destinata a nascere nel segno della continuità con l’entusiasmo generato in città dalla salvezza ottenuta lo scorso 14 maggio nel doppio spareggio playout contro la Paganese e della discontinuità con tanti dei volti che hanno composto la rosa della scorsa annata sportiva. Mercoledì 6 luglio alle 17.30, nella sede di un’azienda partner della società biancoazzurra, sarà tempo della presentazione ufficiale del duo Cudini-Federico, in una conferenza che vedrà la presenza del presidente Aldo Roselli e che rappresenterà anche l’occasione per presentare la nuova campagna abbonamenti, lanciata nel pomeriggio di lunedì.
“Amo Andria”, scritto in dialetto andriese, è il claim scelto dalla società per promuovere la sottoscrizione delle tessere. Un messaggio indirizzato certamente alla piazza ma che riassume al meglio anche le coordinate sulle quali sta nascendo la nuova Fidelis: un organico improntato al profondo senso di appartenenza e che metta il progetto Andria davanti a tutto. Stesso ragionamento che in questi giorni si sta portando avanti con i 13 giocatori oggi sotto contratto. La certezza è una: nessuno, nella Fidelis 2022/23, è incedibile. Lo sanno i diretti interessati, lo sanno Cudini e Federico, che in carriera – vedi le ultime tappe vissute rispettivamente a Campobasso e Teramo – hanno sempre preferito le motivazioni al pedigree rappresentato dalla carriera e dal passato.
Così allo start ufficiale della stagione, con raduno e visite mediche in città il 18 luglio e successiva partenza per il ritiro di San Giovanni Rotondo, è difficile decifrare che Fidelis ci sarà. Di certo sarà rimpolpato, e non poco, il parco under, dando seguito alla trafila avviata con l’arrivo in prestito di Giovanni Mercurio, ultima stagione nella Primavera del Napoli, dal Bari. Altrettanto certamente le proposte per i giocatori più ambiti – vedi Saracco tra i pali e Urso a centrocampo – saranno valutate in sinergia con i giocatori, onde evitare musi lunghi in caso di permanenza o un braccio di ferro controproducente per entrambe le parti. Stesso discorso per i giocatori che difficilmente faranno parte della Fidelis che verrà: un nome su tutti? Matteo Di Piazza. Il centravanti, arrivato in pompa magna nel calciomercato estivo 2021, ha vissuto un’annata molto complessa sotto tanti punti di vista. Si studia la possibilità di cederlo attraverso uno scambio mentre meno percorribile ad oggi appare l’idea di una risoluzione consensuale del contratto.