Messo da parte (almeno per un mese e mezzo) il pallone, per Bari e Fidelis Andria è stato già tempo di giocare un’altra partita: quella societaria. In casa biancorossa, non è una novità, questo incrocio fa rima con multiproprietà. Dopo che il Tribunale Federale ha rigettato il ricorso presentato da Aurelio e Luigi De Laurentiis sul divieto di partecipazioni in più società del settore professionistico da parte del medesimo soggetto o del suo parente entro il quarto grado, nello scorso fine settimana l’avvocato Mattia Grassani ha depositato alla Corte Sportiva di Appello il ricorso della Filmauro per conto di Napoli e Bari contro le nuove norme sulla multiproprietà imposte dalla FIGC. Norme che a luglio del 2018, data di acquisizione della SSC Bari, prevedevano l’illimitata possibilità di controllare due club militanti in categorie diverse. Le variazioni introdotte nello scorso settembre dalla Figc, secondo i De Laurentiis, “finirebbero per vietare un’attività imprenditoriale regolarmente intrapresa dopo che Filmauro ha speso per il Bari decine e decine di milioni”. L’obiettivo finale è quello di tornare allo status quo precedente, con la possibilità per Filmauro di controllare due club non appartenenti alla medesima categoria a tempo indeterminato. In casa Fidelis, invece, si riparte da una certezza: quella di iscriversi al prossimo campionato. Annunciata in conferenza stampa dal presidente Aldo Roselli, fissando così un caposaldo in attesa di fare chiarezza sul fronte societario. Nel fine settimana ha salutato prima il presidente onorario Salvatore D’Alesio poi il vicepresidente Giuseppe Catapano, così Roselli attualmente detiene il 65% delle quote della Uniti per la Fidelis, percentuale che potrebbe aumentare formalizzando l’acquisizione delle quote di Catapano, pari al 22 per cento. Al momento sono in corso dialoghi con imprenditori non di Andria, nonostante i ripetuti appelli del numero 1 del club al tessuto imprenditoriale cittadino. “Sono pronto a discutere sia la cessione di una parte del pacchetto che della totalità della quota, a patto di dare la Fidelis a chi saprà portarla in alto” ha ribadito con toni chiari Roselli nella conferenza stampa di fine anno. Chi risponderà all’appello?
Vedi anche
Ruvo di Puglia riscopre il suo patrimonio archeologico con la ricerca di Daniela Ventrelli: “Pronti per un nuovo museo”
11 Gennaio 2025
Intelligenza artificiale e mondo del lavoro, il convegno “Futuri possibili” della UIL
11 Gennaio 2025