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Fidelis Andria, Fernandez blinda Doudou: “Vediamo il calcio nello stesso modo. Pronti per il Latina”

In un mese e mezzo Diaw Doudou si è preso la Fidelis Andria e ora è blindato sulla panchina biancoazzurra. La conferma è arrivata nella conferenza stampa di insediamento del direttore sportivo Mariano Fernandez. La soluzione ad interim prevista dall’arrivo dell’ex difensore senegalese, promosso dalla Primavera 4 alla prima squadra dopo l’esonero di Cudini, è diventata definitiva. Merito degli 8 punti conquistati nelle prime 7 partite da allenatore, bilancio reso meno lucente dalle ultime due sconfitte di misura contro Juve Stabia e Avellino. Ha azzerato le gerarchie, Doudou. “Conta poco cosa si è fatto, conta cosa si farà di qui in avanti” raccontava al suo insediamento, prima dell’1-1 contro il Monopoli all’esordio. Detto, fatto. Con dei rilanci eccellenti. Su tutti Pietro Ciotti: 23enne fondamentale nella seconda parte della scorsa stagione e in campo per soli 92′ con Cudini, è diventato il titolare in fascia in difesa. Nei primi 45 giorni della sua gestione ogni giocatore ne sta riconoscendo, pubblicamente e nel privato dello spogliatoio, la capacità di farsi apprezzare. Diaw lo fa con quella calma nell’esposizione dei concetti che ricorda Zeman e con il pragmatismo di chi sa che non può fermarsi.

Perché succede solo a chi ci crede e Doudou lo ha fatto davvero: e ora vuole che ci credano anche i suoi giocatori. Passando per poche linee guida – la difesa a 4, testata in estate da Cudini e abbandonata dopo le prime giornate – e per un calciomercato che, per ammissione dello stesso Fernandez, dovrà portare ad Andria gente motivata. La testa è però solo al campo, con la necessità di fare punti che bussa alla porta di una Fidelis terzultima a +4 sull’ultimo posto e -5 dalla salvezza diretta. Di qui a fine 2022 ci saranno la sfida casalinga al Latina e la trasferta di Potenza, incroci con due squadre in salute. Riprendersi i punti persi per strada nelle ultime due settimane è la priorità.

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