Una frenata quasi fisiologica, quella di Matera per la Fidelis Andria. Nella trasferta nella Città dei Sassi Strambelli e compagni hanno pagato il primo caldo e soprattutto la rincorsa degli ultimi due mesi, con 20 punti in otto partite e il ritorno in piena zona playoff, piazzamento che era stato messo in discussione dal rendimento del bimestre dicembre-gennaio. Dall’allenatore Giuseppe Scaringella, già nel post-partita, è arrivato l’input per il finale di stagione.
A tre turni dal termine della regular season e con il secondo posto ormai distante sei punti, la Fidelis ha un nuovo obiettivo. Chiudere l’annata sportiva sul podio, condizione che darebbe la certezza di giocare in casa almeno la semifinale playoff. Per conquistare l’obiettivo i biancoazzurri possono fare affidamento su un prezioso alleato: lo stadio Degli Ulivi. In casa la Fidelis ha ottenuto 31 punti in 15 partite, frutto di 9 vittorie, 4 pareggi e sole 2 sconfitte. Nel girone H, a parità di incontri giocati, ha fatto meglio solo la capolista Altamura a quota 36. Il Matera è a 32 ma ha già disputato 16 match davanti al pubblico amico. Si riparte così dal fattore campo e dalla sfida di domenica prossima contro il Manfredonia, avvio di un trittico che porterà la Fidelis a Rotonda e poi a ospitare la Gelbison.
In vista della sfida ai sipontini Scaringella confida anche in un’infermeria meno piena rispetto alla settimana precedente. Jefferson e Feola vanno spediti verso il recupero per la sfida al Manfredonia mentre Telera non dovrebbe essere della partita. Fari puntati su Esteban Giambuzzi, capocannoniere della Fidelis con 8 reti ed ex dell’incontro: le sue condizioni saranno monitorate fino alla vigilia per sciogliere il nodo sul suo impiego. Il suo recupero sarebbe una freccia in più da scoccare nella rincorsa al podio.