Quella sul campo della Nocerina sarà una trasferta spartiacque per il destino in panchina di Ciro Danucci, allenatore della Fidelis Andria? Gianni Califano, ds biancoazzurro ospite a inizio settimana di Pane, Amore e Fidelis, ha esteso il concetto di match chiave all’intero ambiente, nessuno escluso.
Una prova di personalità, unita a un risultato, possibilmente pieno. È l’unica ricetta che l’allenatore di Manduria ha a disposizione per consolidare una panchina che al di là delle rassicurazioni resta traballante. Naturale esito di un avvio di campionato ben inferiore alle attese, con tre soli punti messi in cassa sui 12 a disposizione, e in totale controtendenza anche rispetto alle avvisaglie di Coppa Italia, con l’1-6 di Nardò a inizio settembre che aveva invece dato prova di una squadra solida e completa. I pareggi con Fasano, Brindisi e Matera, archiviati con un solo centro all’attivo, hanno invece evidenziato una manovra lenta e prevedibile. La sconfitta casalinga con la Virtus Francavilla ha attestato limiti di personalità nelle fasi cruciali della gara. Per questo il match di Nocera iNferiore, che Telesveva trasmetterà in diretta dalle 15 con prepartita dalle 14.45 e telecronaca affidata a Stefano Massaro con il commento tecnico di Peppino Ernesto, è diventato quasi l’ultimo treno utile per credere ancora nei piani alti della classifica come obiettivo a portata di mano.
E Danucci e la Fidelis dovranno provare a salirci senza Jallow, out contro la Virtus Francavilla e sicuro assente domenica prossima al San Francesco d’Assisi alla pari di Da Silva. Da non escludere il rilancio tra i titolari di Oliver Kragl, partito dalla panchina nell’ultimo turno di campionato e scelto dal 1′ sin qui solo nella trasferta di Matera. L’ex Trapani rappresenterebbe un’idea per un reparto che potrebbe essere completato da Marsico e Felleca, quest’ultimo all’esordio con la maglia della Fidelis domenica scorsa e a caccia della miglior condizione. Le altre opzioni corrispondono ai profili di Fantacci e Babaj, titolari con la Virtus senza lasciare il segno. A prescindere dagli interpreti, resta una certezza: domenica la Fidelis ha un esame che non contempla una bocciatura senza lasciare scorie.
