Da Andria a Montorio al Vomano, provincia di Teramo. 330 chilometri ricchi di speranze, curiosità e consapevolezza di poter essere protagonisti. La carovana della Fidelis guidata dall’allenatore Ciro Danucci e dal direttore sportivo Gianni Califano li ha percorsi in un lunedì di fine luglio con l’intento di far tesoro del carico di entusiasmo catalizzato sugli spalti venerdì scorso, in occasione del primo allenamento stagionale a porte aperte, e di trasformarlo ben presto in risultati sul terreno di gioco. All’orizzonte c’è un mese di agosto che per le protagoniste della prossima Serie D sarà inevitabilmente quello del rodaggio prima di fare sul serio. Domenica primo settembre sarà tempo di Coppa Italia, domenica 8 invece toccherà invece al campionato. E nel girone H i biancazzurri sono al momento, con Casarano e Virtus Francavilla, sul podio delle formazioni maggiormente accreditate per arrivare fino in fondo.
L’estate 2024 ha sin qui messo in mostra la volontà di recidere decisamente il filo con il passato, almeno sul piano tecnico: Ferrara in difesa e Cancelli a centrocampo sono le sole conferme, a fronte di una dozzina abbondante di arrivi e in attesa di nuove ufficialità. Tra gli over ecco Bonnin, Sirri, De Rosa e Giampà in difesa, La Monica, Risolo e Gladestony a centrocampo, Coquin, Fantacci e Liurni sulla trequarti. Senza dimenticare under con ottime esperienze nella categoria come Babaj, arrivato dal Manfredonia. Nomi che in buona parte tornerebbero utili anche in C, scelti per puntare in alto. Ai quali si è aggiunto anche Augustin Marsico. Attaccante argentino 27enne, la Fidelis lo ha seguito con attenzione nel girone I dI Serie D, dimensione in cui ha segnato 12 reti in 21 partite con la maglia del Locri, e quando il Trapani, che lo aveva tesserato in estate, ha manifestato la volontà di cederlo in prestito i biancoazzurri sono stati i più lesti a farsi trovare pronti. Per lui esperienze anche nella massima serie delle Isole Far Oer, nella serie B portoghese oltre che in Argentina. Brevilineo – è alto un metro e 76 – e bravo ad attaccare la profondità, non sarà il solo tassello in un reparto che attende da un giorno all’altro il tesseramento di Mateus da Silva Castro, gigante a segno 17 volte – più di tutti nel raggruppamento – l’anno scorso con il Gravina atteso alla chiusura della telenovela con i gialloblù murgiani per il trasferimento.