Ora più che mai, conta maledettamente il risultato: per dare ossigeno ad una classifica diventata sempre più allarmante, di settimana in settimana, di partita in partita. Serve un risultato positivo per lavorare con un briciolo di serenità in più durante la sosta natalizia e di fine anno. Serve una scossa alla Fidelis Andria, già questa sera, nell’ultimo atto del 2021 agonistico: un anno bello a metà, bello sino alla parentesi in serie D e al ripescaggio tra i professionisti. Poi la musica è cambiata, dopo il beneaugurante pareggio interno contro la Juve Stabia, datato 29 agosto, pochi giorni dopo l’impresa del “San Nicola” contro il Bari in Coppa Italia. Altri tempi, altra stagione. Situazione completamente ribaltata per la Fidelis rispetto a quel precedente: c’è un nuovo allenatore, c’è un nuovo direttore sportivo, c’è un clima di poca serenità attorno alla squadra. Che questa sera ritrova sul proprio cammino la Juve Stabia (altra grande delusione di questo campionato): fischio d’inizio al “Romeo Menti” di Castellammare di Stabia previsto alle ore 21. Altro giro, altra corsa. Ultimi tre punti dell’anno in palio. Fidelis senza Bubas per squalifica, ancora out Benvenga e Bordin. Alcibiade è recuperato, fa parte dell’elenco dei convocati, ma non è al top. Obiettivo da non fallire: evitare la quarta sconfitta consecutiva. Giocano in contemporanea, sempre alle 21 anche Monopoli, Taranto e Virtus Francavilla, tutte presenti in zona playoff. I biancoverdi di Alberto Colombo, addirittura secondi in classifica, affrontano in trasferta il Catania. Impegno esterno anche per gli jonici, di scena sul campo della Turris con la prospettiva di mettere fine ad una sequenza di quattro battute d’arresto esterne di fila. Degli attuali trenta punti in classifica, ben venti li ha ottenuti in casa la Virtus Francavilla, che ospita alla stessa ora la più grande delusione di questo campionato, il Catanzaro: vincere regalerebbe il sorpasso ai danni dei calabresi.
