Chi lo avrebbe mai detto che la trasferta di Caserta per il Foggia diventasse un bivio in cui imboccare la via giusta per evitare il rischio della retrocessione? Inimmaginabile, perlomeno fino ad un paio di settimane fa, quando la squadra di Zauri sembrava lanciata verso un piazzamento in zona play off, sia pure partendo dalle retrovie. Ed invece i rossoneri sono riusciti addirittura a fare peggio del minimo sindacale, mettendo persino a rischio la permanenza dopo tre sconfitte di fila. Al Pinto, domani pomeriggio, sarà assolutamente vietato perdere.
Zauri spiega la metamorfosi con il mercato di gennaio, che ha privato il Foggia di un attaccante autentico. Il tutto aggravato dalle presenze in infermeria di Sarr e Santaniello, che lo hanno obbligato ad inventarsi centravanti chi di mestiere non lo è.
Squalificato Salines, ancora fuori uso Sarr. Torna Santaniello ma, come ha sottolineato l’allenatore nella conferenza della vigilia, non è pronto per giocare. Se partirà sarà solo per sostegno morale ai compagni. Resta dunque l’emergenza in prima linea. Non basta però come alibi per chi non può più permettersi di sbagliare.