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Foggia, cinque gare prima del mercato e di una nuova rivoluzione: rossoneri domenica a Torre del Greco

Impossibile fare finta di niente. Gli eventi tragici stanno condizionando e non poco una stagione che in molti vorrebbero finisse il prima possibile per il Foggia. Eppure, nonostante tutto, c’è un campionato da giocare che non aspetta. Per la squadra di Zauri alle porte c’è la trasferta sul campo di una Turris in crisi societaria e allo sbando, penalizzata di ulteriori 4 punti nelle scorse ore e precipitata ulteriormente in classifica. Una situazione che obbliga Salines e compagni ad approfittarne e a raccogliere quel successo che lontano dallo Zaccheria manca dalla seconda giornata, quando una doppietta di Emmausso consentì ai rossoneri di battere l’Altamura al San Nicola di Bari. Ultime prove per il tecnico, che Sarr a parte avrà al Liguori tutti a disposizione. Un solo punto conquistato per il Foggia nelle ultime 5 trasferte, un ruolino molto più che deficitario che ha contribuito ad affossare sogni ed ambizioni di chi pure era partito con ben altri propositi. Appena cinque i punti conquistati lontano da casa, peggio del Foggia sono riusciti a fare solo Messina e Taranto. L’obiettivo dei rossoneri resta ancora quello di dare un senso alla stagione e in quest’ottica diventa fondamentale chiudere bene il girone di andata. Due volte fuori ed altrettante gare interne prima del giro di boa per provare a racimolare quanti più punti: dopo la Turris, il Foggia riceverà il Crotone allo Zaccheria, renderà visita al Messina prima di virare col Picerno ancora sul proprio campo. Subito dopo la trasferta di Trapani che precederà lo stop per le festività natalizie e di fine anno e, soprattutto, la riapertura della finestra di mercato. Che, anche se da via Gioberti al momento non viene confermato, preannuncia una rivoluzione. L’ennesima dell’era Canonico…

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