Dopo essersi sbloccato allo Zaccheria, il Foggia ha l’obiettivo di ritrovare il sorriso lontano da casa. Dove finora ha racimolato poco, appena 4 punti frutto di un successo, quello ottenuto al San Nicola di Bari contro l’Altamura, ed un pari a Latina. Poi due ko, a Benevento ed Avellino che, uniti al cammino balbettante allo Zaccheria hanno zavorrato ambizioni e classifica dei rossoneri. Da Potenza può cominciare un nuovo campionato – è il ritornello che circola dalle parti di via Gioberti. Ed in effetti la trasferta del Viviani rappresenta un importante banco di prova per comprendere se la squadra di Capuano ha imboccato realmente la via d’uscita del tunnel. Il tecnico col suo staff sta torchiando sul prato dello Zaccheria i suoi, per la gara di domenica sera contro i lucani recupera Danzi, che ha scontato il turno di squalifica. Sulla via del recupero c’è un altro centrocampista, Da Riva, assente dalla trasferta contro l’Altamura dove si procurò una brutta distorsione ad una caviglia. Il giocatore potrebbe tornare tra i convocati nella sfida interna col Catania. Capuano intanto sfoglia la margherita relativamente al modulo. L’idea dell’allenatore è quella di schierare la difesa a tre, uno dei suoi mantra. Ma le cose migliori il Foggia, nel vittorioso derby contro il Taranto, le ha mostrate proprio quando, dopo l’intervallo, Capuano ha mutato l’atteggiamento dei suoi, proponendo il 4-2-3-1, modulo che per stessa ammissione del tecnico non è in cima ai suoi pensieri. Le ultime prove anti-Potenza contribuiranno a schiarire le idee prima delle scelte definitive.