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Foggia, corsi e ricorsi storici: il derby di Capitanata è un tabù per tutti. Ma non per Delio Rossi…

E’ un derby giovane ma stregato per il Foggia. Che, tra i professionisti, ha incrociato il Cerignola 8 volte negli ultimi tre anni, play off compresi, battendo l’Audace una sola volta e racimolando la bellezza, si fa per dire, di ben 7 scoppole. Da Rossi…a Rossi. Perché l’ultimo sorriso ottenuto dai rossoneri, l’unico in C, porta la firma proprio dell’attuale timoniere rossonero, alla guida della squadra protagonista di una clamorosa rimonta nel primo turno nazionale degli spareggi promozione. Giochi che apparivano chiusi dopo il roboante 4-1 del Monterisi, ribaltati al ritorno. Ultimo quarto d’ora, tre gol, di cui due in pieno recupero e Cerignola eliminato. Resta quella l’unica soddisfazione in un derby che, eccezion fatta per quella notte, ha sempre e solo sorriso al club del presidente Nicola Grieco. Sabato pomeriggio torneranno ad incrociarsi i destini delle due compagini di Capitanata, con il Foggia intenzionato ad interrompere la scia di sconfitte. Squadra al lavoro a Trinitapoli, intanto, e possibili novità nell’undici che scenderà in campo sabato pomeriggio al Monterisi. Scalpita Ilicic: l’attaccante croato ha debutto nell’ultimissima parte di gara di venerdì scorso con il Latina e si candida a partire titolare in un reparto in cui Rossi finora, eccezion fatta per il debutto di Catania, ha sempre puntato sul tandem Bevilacqua-D’Amico, quest’ultimo in gol nella sfida dello Zaccheria contro i pontini. Le scelte, tuttavia, il tecnico le farà solo dopo la rifinitura di venerdì.

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