Sei punti persi nelle ultimissime battute di gara. Senza accusare colpi a vuoti negli ultimi minuti, oggi la classifica del Foggia avrebbe tutt’altro tenore e i rossoneri di Delio Rossi sarebbero addirittura terzi. E’ l’amara constatazione frutto di un’analisi di quello che è il cammino di Garofalo e compagni in queste prime sette giornate di campionato. Dove la costante è stata finora quella di perdere o pareggiare prendendo puntualmente gol sui titoli di coda. Accadde a Giugliano, dove il pari sfumò all’80. La storia si è ripetuta nella successiva sfida interna col Latina, quando il pari dei laziali arrivò all’85’, e poi ancora in casa con la Casertana, quando il Foggia si fece raggiungere sempre nell’ultimo segmento di gara. E a Picerno la storia si è ripetuta, con il gol di Energe a 10 minuti dalla fine che ha tolto ai rossoneri la possibilità di tornare a casa con un prezioso punticino. Disattenzione, stanchezza o casualità? Tocca a Rossi stabilirne le cause in quella che è diventata una “zona Foggia” a parti invertite. Proprio i minuti finali, tre anni fa, nei play off consentirono ai rossoneri di arrampicarsi fino alla finale, sfiorando un’impresa che sarebbe diventata leggendaria viste le rimonte ottenute sempre in quella che una volta era definita zona Cesarini. Nel frattempo squadra al lavoro e ultimi allenamenti in vista della trasferta di sabato a Caravaggio contro l’Atalanta Under 23, con la crisi dell’aeroporto Gino Lisa che ha causato disagi anche al Foggia. Saltato il volo prenotato, ai rossoneri toccherà un lungo viaggio in treno per raggiungere la Lombardia.
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